Come coinvolgere la tua nicchia di ascoltatori

nicchia ascoltatori 02

“Come coinvolgere la tua nicchia di ascoltatori”

Come coinvolgere la tua nicchia di ascoltatori

 
 
00:00 /
 
1X
 

Ciao, benvenuto in questo nuovo articolo di Music Caffeina, siamo Daniele Iudicone e Lorenzo Sebastiani!

Oggi continuiamo a parlare di social e di coinvolgimento della nicchia.

Nell’ultimo articolo, infatti, si parlava di come scegliere la tua nicchia di ascoltatori. Se non l’hai ancora letto, ti consigliamo di farlo il prima possibile.

Questo articolo nasce proprio da lì, quando ci siamo inoltrati su un punto del discorso che merita uno spazio a parte.

Il coinvolgimento non è altro che l’atteggiamento che abbiamo quando andiamo a comunicare con quelli che sono i nostri ascoltatori.

Un punto fondamentale, che già ti dicevamo, è che non devi creare un rapporto troppo amichevole con i tuoi fan.

Non devi limitare i rapporti umani, sia ben chiaro, il tuo atteggiamento deve essere friendly – quindi comunque aperto, cortese e cordiale – però devi ricordarti che, in quel momento, stai recitando un ruolo.

È come se fossi a teatro: stai vestendo i panni del cantante, dell’artista, quindi non dovresti andare a farti la sbronza con il fan.

Lo potrai fare se magari è davvero un tuo amico, ma è necessario che tu vada a creare il giusto distinguo tra il palco e il pubblico.

Gli errori più frequenti durante i live e nelle conversazioni su Facebook

È importante che analizziamo quelli che sono gli errori più frequenti nei rapporti con il proprio pubblico, sia dal vivo, sia sui social.

Partiamo dal fatto che, di base, come abbiamo appena detto, quando sei sul palco stai recitando un ruolo. Allo stesso modo, sui social devi pensarti come se fossi sul palco h24: la tua immagine, i tuoi post, la foto che carichi… rimarrà tutto lì.

Deve dunque essere coerente a tutto il discorso, per questo dovrai impegnarti a creare una specie di emulazione da parte del tuo pubblico.

Quando infatti il tuo pubblico ascolta la tua musica, vuole cercare allo stesso tempo di capire chi sei, ciò che fai e via dicendo.

Quindi puoi trovare il modo di comunicare con lui in una miriade di modalità differenti, ma devi stare attento a non stare lì ad elemosinare l’attenzione continuamente, postando ogni due ore… E soprattutto tieni a bada l’ormone!

Sappiamo che fare musica può essere motivo di “coinvolgimento”, ma in quel momento lì stai recitando.

Puoi essere più friendly possibile, ma cerca sempre di farti vedere con la schiena dritta, sicuro di te.

È importante che tu dia una sensazione di sicurezza. Riesci a immaginarti il tuo cantante preferito sul palco che si domanda: “Mah, non lo so se devo cantare, che ne dici? Non me la sento…”?

Tutto ciò che hai dentro, nel momento in cui sei davanti a un pubblico, una telecamera o un microfono, devi cercare di mascherarlo. Esattamente come se andassi a lavorare in un’azienda: non essere te stesso fino in fondo.

Sfatiamo il mito del “Sii sempre te stesso!”. Non fino in fondo, o almeno, quando lavori non devi esserlo.

Magari potresti dividere le attività e i ruoli.

Se, ad esempio, stai lavorando come impiegato in un’azienda ma hai anche la passione per la musica e stai seguendo un progetto musicale parallelamente, devi renderti conto che stai semplicemente vestendo due panni diversi:

  • Di giorno lavori, e sei l’impiegato dell’area commerciale della tua azienda;
  • Quando esci e vai a fare musica, diventi un artista e indossi un cappello diverso.

Togliendo e mettendo diversi cappelli non fai altro che raccontare diverse storie di te stesso. È un concetto davvero importante.

Come comunicare sui social?

Un altro punto fondamentale è ragionare su quali tipi di contenuti mettere sui tuoi social network.

Il primo consiglio è quello di cercare di mettere sempre dei contenuti originali, nuovi; tentare quindi, ad esempio, di mettersi davanti alla telecamera con il tuo strumento e far sentire qualcosa, magari coinvolgendo chi ti segue.

Può essere infatti molto importante il gioco della domanda: “Ho fatto questo, che ne dite?”.

Non ci sarà bisogno di fare reply a ogni commento: che ci siano dieci, venti o tre risposte andrà comunque bene. Magari a qualcuna metti un “mi piace”, ma attento a non creare questo rapporto unico con tutti.

Un gioco che funziona molto in questo momento (lo si vede con i politici) è quello della domanda: pubblichi una cosa e domandi com’è e quale sia l’opinione in proposito.

Così facendo, crei una sorta di atteggiamento attivo dall’altra parte.

L’ascoltatore non ti sta solo ascoltando, ma ti risponderà, perché in qualche modo sentirà di volerti bene.

Crei affetto con chi ti segue.

Altro punto fondamentale sono i contenuti: posta brani originali, nuovi, anche se non sono già perfezionati. Magari puoi creare una rubrica di contenuti speciali per i social.

In questo senso, torna centrale l’importanza del live per la tua carriera: sarà un bacino continuo per la creazione di contenuti che potrai poi distribuire sui social.

Quando, infatti, vedi una band che riesce a intrattenere, suona bene, e la incontri nuovamente su Facebook e su Instagram, dove vedi foto di ragazzi che si divertono mentre stanno facendo una serata, provi l’impulso di voler partecipare anche tu.

Se crei questi contenuti, crei interesse.

Se pubblicizzi qualcosa di divertente o interessante, avrai centomila volte più successo di qualsiasi altro tipo di contenuto.

Quindi, per concludere, ricorda sempre di tenere d’occhio la tua comunicazione su Facebook e su tutti gli altri social.

Usala nella maniera che ti abbiamo descritto in questo articolo.

Ci vediamo alla prossima!